L'enneade Eliopolitana презентация

I N D I C E

IWNU – ELIOPOLI
La città santa del dio sole Râ
Nell’Antico Egitto erano state elaborate, fin da tempi antichissimi (forse già sul finire del IV millennio a.C., ma certamente nella prima metà del III), alcune dottrine cosmogoniche e teogoniche che rimasero vive ed esemplari durante tutto l’arco della sua storia trimillenaria.
Queste dottrine erano state create in alcuni dei principali centri religiosi come Menfi (Men-Nefer), Ermopoli (Khemenw) e soprattutto Eliopoli (Iwnw), la città santa del Dio sole Râ. Qui era stata elaborata una genealogia sacra di nove dèi, l’Enneade, che rappresentavano alcune delle divinità più venerate del paese.

DALNUN AD ATUM-RÂ
Secondo la dottrina eliopolitana, al principio vi era il NUN, il caos liquido, nelle cui profondità giaceva addormentato ATUM, lo spirito del creatore.
Ad un certo momento, dal NUN emerse una collinetta sabbiosa (rappresentazione dell'Egitto), sulla quale si pose lo spirito creatore ATUM-RÂ, il dio Sole, nelle sembianze di una fenice.
ATUM

LE PRIME DUE COPPIE DIVINE
Questo dio, masturbandosi ed eiaculando, ma secondo altre versioni sputando o starnutendo, diede vita agli dèi gemelli SHU, l'aria, e TEFNUT, l'umidità, la prima coppia divina.
Questi, a loro volta, unendosi diedero vita ad un’altra coppia, la dea Cielo NUT ed il dio Terra GEB. Anche queste due divinità si accoppiarono, ma l’unione del loro amplesso era così forte da impedire che germogliasse ogni altra forma di vita. ATUM-RÂ, allora, impose a SHU di separarli: perciò SHU (l’aria), si pose tra di loro, e poggiando i piedi sopra GEB (la terra) sollevò con le mani e le braccia NUT (il cielo stellato).

I PRIMI DÈI TERRESTRI
Ma dall’unione del dio Terra (GEB) e delle dea Cielo (NUT), erano già state concepite altre due coppie di dèi, OSIRIDE ed ISIDE, SETH e NEFTIS, le quali, dopo essere state partorite da Nut, diverranno protagoniste di un altro importantissimo mito legato al culto agrario ed a quello dei morti: “Iside ed Osiride”.